L'antifragilità è quella caratteristiche che permette a un sistema complesso di trarre beneficio dai fattori di stress, dall’incertezza, dalla variabilità. Un sistema complesso può considerarsi antifragile se è in linea con questi valori:
- Antifragilità debole: ottenere lievi miglioramenti a livello locale grazie a piccoli fattori di stress.
- Antifragilità forte: creare le condizioni affinché un danno locale (a uno dei suoi elementi costituenti) possa portare un beneficio a livello sistemico.
- Strategie emergenti: far emergere tramite sperimenti il modo con cui l’organizzazione si comporterà. Un sistema antifragile sperimenta il modo con cui sperimentare.
- Non misurare il rischio, ma il livello di fragilità: il rischio non è misurabile (si misurano solo gli impatti dell’incidente). La fragilità è misurabile: identificate i punti di debolezza e intervenire per sostituirli.
- Cultura dell’apprendimento: promuovere il valore del fallimento, stimolare apprendimento sistemico.
- Opzionalità asimmetrica: poter disporre del maggior numero di opzioni possibili è la strategia più efficace per abilitare l'evoluzione verso un sistema antifragile. L'asimmetria delle opzioni vi permette di ridurre gli impatti degli esperimenti fallimentari.